Ormai l’avocado è entrato con prepotenza nella nostra alimentazione, diventando per tanti un alimento quasi indispensabile almeno una volta a settimana.
Tuttavia, molti sono ancora all’oscuro delle sue origini e delle proprietà. In primis il termine avocado deriva dalla parola ” ahuacati ” appartenente all’alfabeto del popolo atzeco che considerava il frutto dell’avocado in possesso di proprietà afrodisiache e per questo motivo veniva da loro chiamato il frutto dell’amore.
La sua storia è molto antica: venne scoperto per la prima volta durante le esplorazioni dell’America Centrale, nelle zone oggi conosciute come Messico e Guatemala, dove era già era parte dell’alimentazione degli indigeni Aztechi e Maya prima dell’arrivo degli Spagnoli. Chiamato anche pera alligatore, l’avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto “abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore”.
Oltre ad essere incredibilmente buono, ha anche molteplici proprietà positive come essere nemico del colesterolo, essere un antiossidante e antitumorale naturale, avere proprietà antinfiammatorie, fornire benefici per l’apparato scheletrico, essere un antidepressivo e dare benefici alla vista.